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VENEZIA in 48 ORE: si può fare?

È possibile visitare la Serenissima in meno di 48 ore? Noi ci abbiamo provato e siamo rimasti più che soddisfatti della nostra visita. Innanzitutto, tenete conto del fatto che siamo arrivati a Venezia alle 11 di sabato mattina e siamo ripartiti alle 21 del giorno successivo, quindi il sabato mattina ce la siamo anche presa con comodo, oseremmo dire. Chiaramente abbiamo dovuto fare qualche rinuncia, infatti per questa volta abbiamo deciso di non visitare chiese o musei. Al contrario, abbiamo preferito perderci tra le calli veneziane e respirare l'atmosfera di questa affascinante città. Perciò, in questo articolo vi parleremo di come abbiamo scelto l'hotel dove pernottare, di come abbiamo progettato il nostro viaggio e condividere con voi alcuni scorci che ci hanno catturato il cuore.

FASE 1: SCELTA DELL’HOTEL
Un hotel vicino alla stazione non dispiace mai a nessuno, infatti vi consigliamo di cercare il vostro alloggio nella zona Cannaregio. Ci è parsa quella più economica; inoltre si affaccia sulle rive del Canal Grande e non è troppo affollato come San Marco. Noi abbiamo avuto la fortuna di trovare un'occasione all'Hotel Principe, un elegante alloggio con tanto di molo sul Canal Grande: entrando nell’hotel, infatti, vi basterà percorrere tutto il corridoio principale della hall per giungere proprio su una sponda del rinomato canale, dove potrete fare delle bellissime foto. La stanza era piccola, ma ben arredata e pulita. Il suo punto forte: il balconcino con affaccio su Rio Terà Lista di Spagna. Vi raccomandiamo di prenotare il prima possibile, altrimenti potreste rischiare di non trovare il vostro alloggio ad un prezzo conveniente. Noi siamo stati a Venezia ad ottobre, durante la bassa stagione, e abbiamo prenotato un mese prima. Naturalmente, prima di prenotare, ci siamo assicurati che fosse presente il deposito bagagli, in modo da lasciare al sicuro le nostre valigie ed essere pronti per esplorare!

FASE 2: PROGETTAZIONE
Per visitare la città abbiamo optato per una progettazione meno rigorosa rispetto al solito. Semplicemente, abbiamo individuato i punti di interesse sulla mappa e suddiviso i sestieri sui due giorni che avevamo a disposizione, come potete vedere nello screenshot. In questo modo, ogni mattina e ogni pomeriggio avevamo una determinata zona da esplorare, senza che dovessimo attraversare più volte tutta la laguna. Noi abbiamo iniziato con Cannaregio, per poi esplorare i vicoli di San Polo. Il secondo giorno, invece, oltre ad aver bazzicato ancora un po’ per le viuzze di Cannaregio, abbiamo visitato la zona di San Marco, fino ad attraversare il Ponte dell’Accademia per raggiungere Punta della Dogana, dove si può ammirare dalla sponda opposta del Canal Grande il quartiere di San Marco, con l’omonima basilica e il Palazzo Ducale.

FASE 3: TESORI NASCOSTI
Il nostro spassionato consiglio è quello di perdervi tra i vicoli di questa meravigliosa città, senza seguire per forza la massa. Quello che abbiamo fatto noi è stato imboccare inizialmente le vie principali, quelle più turistiche, e da lì fare delle deviazioni, ogni volta che scorgevamo un vicolo fotogenico (e ce ne sono tanti!), una chiesetta, un canaletto... Questi che vedete nelle foto, e che avrete già visto anche sul nostro profilo Instagram, sono gli scorci che più abbiamo apprezzato durante la nostra visita, anche se ce ne sarebbero veramente a bizzeffe. E, come promesso... eccovi anche le coordinate GPS!

Foto 1: Campiello del Sansoni 896 (45.4388384º, 12.3326760º)

Foto 2: Ponte del Parucheta (45.4392717º, 12.3281139º)
Foto 3: Calle Seconda del Cristo (45.4390835º, 12.3297145º)
Foto 4: Ponte delle Tette (45.4388482º, 12.3309400º)
Foto 5: Rio San Felice (45.4418450º, 12.3336999º)

Non allarmatevi se non abbiamo menzionato le attrazioni principali di Venezia, presto arriverà un articolo in cui ne parleremo in modo più approfondito, stay tuned!

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